Ad arricchirsi con i migranti – lo dicono i numeri incontestabili – sono proprio la Libia che continua a ricevere soldi dai tempi dell’ex ministro all’Interno Marco Minniti (e che confonde i miliziani della cosiddetta Guardia costiera libica che di notte diventano scafisti) e la mafia tunisina nei pressi del presidente tunisino Kais Saied che Meloni vorrebbe riempire di soldi con l’aiuto dell’Unione europea e del Fondo monetario internazionale.
La principale differenza è la cultura non il colore della pelle. Gli ucraini hanno una cultura e un modo di vivere molto più simili al nostro rispetto agli immigrati africani.
Bah, se avessi mai conosciuto un egiziano sapresti che culturalmente sono molto più simili a noi rispetto agli ucraini. Abbiamo molto di più a che spartire con gli altri mediterranei che con gli slavi est europei.
Detto questo ben vengano un milione di ucraini che scappano dalla guerra, in galera gli africani che rubano (e anche benvenuti gli africani che scappano dalla guerra e in galera gli ucraini che rubano, quali che siano le proporzioni) ma non rifugiamoci dietro “muh cultura” che è un razzismo coi baffi finti.
ma credo che la differenza stà nel fatto che gli ucraini hanno un documento di identità, i disgraziati che arrivano col barcone sono dei perfetti sconosciuti che in Europa potrebbere assumere qualsiasi identità
La mancanza di documenti rende anche difficile capire se si tratta di rifugiati o migranti economici
E sono qui per una ragione ben precisa e per un lasso di tempo si spera limitato.
Su cosa basi questa affermazione?
Sì, bella scusa.