Femminista intersezionale in fieri, aroace, atea agnostica, lettrice curiosa, book blogger, amante dell’inverno e del tè caldo.
Se intendi per bambinə, mi vengono in mente i libri di Francesca Pardi: ti consiglio di fare un giro sul catalogo della CE Lo Stampatello, che è focalizzata proprio sulle tematiche LGBTQIA+ per l’infanzia.
Se intendi per adultə, ci sono diversi libri, ma è un tema che non ho mai approfondito tramite la saggistica: Le famiglie omogenitoriali. Teorie, clinica e ricerche di Nicola Carone e Omogenitorialità a cura di Alexander Schuster mi sembrano dei buoni titoli, ma non li ho letti, quindi prendi il consiglio con le pinze!
È un e-commerce che permette di fare acquisti nelle varie librerie indipendenti d’Italia aderenti, ottimo se come me abiti lontano da ogni libreria e non vuoi acquistare da Amazon e affini. Drm Adobe vera bestia di Satana, spero che perlomeno venga presto sostituito da Readium LCP, che da un anno e passa che lo “maneggio” non mi ha mai dato nessun tipo di problema.
Non mi stupisce questa storia, perché fa il paio con la mia esperienza. È il motivo per cui mi sono disiscritta a tutte le newsletter di tutti i vari store, tranne Bookdealer (che invia email abbastanza raramente e non con le offerte del periodo) e Bookrepublic (che non accetta l’acquisto di spazi promozionali). Ed è anche il motivo per cui i consigli di lettura dei personaggi ‘blasonati’ sono così bistrattati: alla centesima volta che mi consigli della monnezza, smetto di considerarti, perché evidentemente vuoi solo spacciarmi sterco per oro per far felice qualche casa editrice.
Che meraviglia anche questa nuova comunità! Spero di poter dare qualche contributo interessante qui!💙
Sono d’accordo solo in parte: è vero che molta monnezza letteraria acquista fama grazie alla visibilità datale dalle recensioni negative, quindi ci sta chiedersi prima di esprimere un’opinione negativa se è il caso di farlo. Nel caso di quel libro retrogrado e omofobo penso di sì perché non è stato scritto da un Signor Nessuno (e ce ne sono purtroppo diversə, basta fare un giro nell’autopubblicazione o in piccole e tristi CE per rendersene conto), ma da un tizio che non solo ricopre una carica pubblica, ma che è autorizzato all’uso delle armi per la difesa della popolazione. A me sembra importante iniziare a mettere in chiaro (anche se fatto senza troppa convinzione) che certe posizioni non sono compatibili con l’esercizio di una qualunque carica pubblica, visto che nell’ambiente militare certe idee sono belle vive e radicate.