Chi va in bici al lavoro vive meglio e più a lungo.
Uno studio si più di 80k persone (sono tante) dimostra come, per essere più sani, non bisogna sconvolgere le proprie abitudini o trovare tempo per nuove attività:
Basta andare #inBiciAlLavoro #biketowork
I dati:
-41% probabilità di morire
-45% malattie cardiovascolari
-46% cancro
+200% divertimento e soddisfazione (questa l’ho inventata, ma lo so per certo🙂)
Articolo originale consigliato!
@rivoluzioneurbanamobilita @energia sinceramente contesto il fatto che non bisogna trovare tempo o cambiare abitudini. Per arrivare al mio attuale posto di lavoro impiego in media 40 minuti con i mezzi pubblici, tempo durante il quale posso farmi i fatti miei al telefono. In alternativa ci potrei mettere 25 minuti in auto (stando a Google Maps, io ho seri dubbi sul fatto che si possa attraversare Milano in così poco tempo), oppure mi segna 45 minuti in bici (altra tempistica che mi sembra poco plausibile, quantomeno al mio livello di forma fisica). Il che comporta quindi che andare in bici mi comporterebbe “perdere” un’ora e mezza di fatti miei al giorno (oppure impiegare 40 minuti in più al giorno se usassi l’auto). Poi sono d’accordo su tutto il resto del discorso e a partire da questa primavera vorrei provare a farmela in bici qualche volta, però per affrontare il discorso seriamente non si possono evidenziare i benefici ignorando gli aspetti negativi. Anche perché la mia è una situazione fortunata, da maggio potrei cambiare sede di lavoro e impiegare un’ora e un quarto con i mezzi, tre quarti d’ora in auto e, sempre Google Maps mi dice un’ora e passa di bici. Ma pedalare due ore al giorno è pesante e non è detto che sia in grado di farlo.
@CiaobyDany difficile essere specifici in 500 caratteri.
Per questo ho usato il verbo “sconvolgere” invece “cambiare” e ho detto che non c’è bisogno di “nuove attività” (andare in palestra, andare a correre).
Per ottenere benefici simili al bike2work (per quelli per cui ha senso farlo, ma ancora, i limiti di caratteri…) uno dovrebbe aggiungere un’attività giornaliera per avere i 30 minuti quotidiani di esercizio + due ulteriori spostamenti. Questo significherebbe “sconvolgere”
@rivoluzioneurbanamobilita @energia Non ci vuole molto a capire perché: si possono notare benefici anche solo a breve termine e a livello individuale anche solo dopo qualche mese che non si è pedalato.
Peccato solo per quell’ultima statistica, non dovuta al mezzo o ai ciclisti, ma probabilmente a urbanisti ed automobilisti.
@fabriziob
Verissimo, ma, dall’articolo:"similar to our study, commuting by bicycle has previously been associated with a higher risk of hospital admission after a transport related incident in comparison to non-active commuting modes, […] Other studies have confirmed that the health benefits of cycling are much greater than the risk of injuries.
Magra consolazione, ma meglio di niente
@rivoluzioneurbanamobilita @energia Perché “ma”?
Non è quello che ho scritto io nel secondo paragrafo della mia risposta?@fabriziob tu hai scritto che i benefici sono evidenti, ma c’è il problema degli infortuni dovuti a collisioni (se ho capito bene)
Quello che ho riportato (in particolare la seconda frase) dice che ci sono studi specifici che dimostrano che i benefici alla salute sono superiori ai danni dovuti agli infortuni (ovviamente da un punto di vista meramente statistico). Il senso era questo: mettere in relazione le tue due osservazioni + il mio commento (“magra consolazione”)
Bello ma l’articolo di Forbes non lo definirei “interessantissimo”.
Linko qui il paper incriminato: https://bmjpublichealth.bmj.com/content/2/1/e001295
Sai che hai ragione? Io sono passato direttamente all’articolo che hai linkato e inconsciamente mi riferivo a quello
Grazie
deleted by creator
@rivoluzioneurbanamobilita @energia Quando lo facevo io per recarmi al lavoro rischiavo sempre la vita tra precedenze non date e sorpassi azzardati da parte dei soliti automobilisti probabilmente bramosi di arrivare in ufficio prima dei loro colleghi.
@steek_hutzee @rivoluzioneurbanamobilita @energia Ed infatti l’unica statistica nel grafico dove il rischio sale è la “traffic casualty hospitalization”.
Ma se calcoli che, al netto di quella statistica, la statistica di mortalità scende significativamente, questo ti dovrebbe far pensare a quanto faccia bene andare in bici.@fabriziob @rivoluzioneurbanamobilita @energia D’accordissimo. Se poi i comuni mettessero a disposizione corsie riservate ai ciclisti, che così non devono zigzagare in mezzo al traffico, sarebbe tanta roba.
Purtroppo nelle zone dove vivo io non ce ne sono molte e dover condividere le corsie con le auto è normale prassi quotidiana ogni volta che si sale in sella.
Per andare a lavoro in bici potrei decidere se andare sulla Comasina e farmi ammazzare dalle macchine o nel parco delle groane e farmi ammazzare dagli spacciatori